KRÓMATA
Sede legale e operativa:
Via Gianbattista Cipani 30
25128 Brescia
Partita IVA 02781680984
info@kromata.it
Segreteria Krómata +39 331 115 5988
Per maggiori informazioni info@kromata.it
-------------------
adv by cierredata
SCREENING, PREVENZIONE E TRATTAMENTO INTEGRATO PRECOCE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL’ APPRENDIMENTO.
Dalla valutazione dei requisiti all’intervento grafomotorio tra l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e l’inizio classe prima della Scuola Primaria
DIREZIONE SCIENTIFICA
Dott.ssa Alma Zanoletti – Dott.ssa Cristina Elefante
DISPONIBILE ONLINE IN MODALITA' ASINCRONA (REGISTRATO)
PERCORSO RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
La scuola dell’Infanzia, che concorre alla valorizzazione delle capacità, delle differenze e dei ritmi evolutivi di ciascuno bambino, rappresenta un luogo privilegiato di osservazione dei bambini stessi, attraverso azioni di prevenzione su quelle che potrebbero essere eventuali difficoltà apprendimento, che oggi costituiscono un problema rilevante per la loro alta incidenza, investendo circa il 6% della popolazione in età scolare.
Da ciò scaturisce l’importanza di un’individuazione precoce dei bambini con difficoltà di apprendimento, già a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, coinvolgendo i bambini di cinque anni di età. Infatti, se nella scuola primaria si impostano e consolidano quelle che sono chiamate “strumentalità di base” come il leggere, lo scrivere e il far di conto, attraverso le quali i bambini acquisiranno nuove competenze, nella scuola dell’infanzia, invece, vengono maturati i requisiti che sottendono a queste abilità. Osservarne e monitorarne la maturazione, attraverso azioni di screening volte ad individuare quei bambini che potrebbero evidenziare difficoltà o incertezze nello sviluppo delle funzionalità di base assume, quindi, in questa fascia d’età, un aspetto di fondamentale importanza.
Nella Legge n° 170, 8 ottobre 2010, relativa a “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, si sottolinea la grande importanza di adottare azioni di individuazione precoce già a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, in modo da poter intervenire tempestivamente, riducendo così da una parte la probabilità che le difficoltà possano manifestarsi a lungo nel tempo e, dall’altra, che tendano ad accentuarsi sempre più
Le successive Linee Guida ricordano che il DSA, per definizione, può essere riconosciuto tale solo all’ingresso della scuola primaria, laddove viene esposto ad insegnamento di lettura, scrittura e calcolo sistematico. In questo documento, si sottolinea l’importanza di un primo step, in cui a scuola si proceda all’individuazione degli alunni che presentano difficoltà di lettura, scrittura e calcolo, cui segue la messa in atto di attività didattiche mirate al recupero di queste difficoltà e la segnalazione di soggetti ”resistenti” all’intervento didattico.
Partendo dal presupposto che l’osservazione può aiutare il docente a comprendere gli alunni con le loro diversità e il loro punti di forza ed è, inoltre, apertura alla problematicità e fondamento di un atteggiamento sperimentale; l’intento di questa proposta di progetto di “ screening”, rivolta ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e a quelli delle classi prime della scuola primaria, è proprio quello di verificare la padronanza dei prerequisiti indispensabili per gli apprendimenti scolastici successivi e si basa proprio su osservazioni, messe a punto con prove cliniche di tipo qualitativo, non standardizzate. Il fine è stato quello di creare degli strumenti di lavoro, facilmente utilizzabili, fruibili da parte dei docenti, affinché, potessero assumere un’ottica di lavoro, che in un certo senso può essere definita “fenomenologica”, una prospettiva che recuperasse una visione non legata necessariamente alla quantità ma, invece, necessariamente legata alla “qualità”.
Il suddetto progetto di screening sui “prerequisiti” è rivolto ai bambini di 5 anni, dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Lo screening sulla grafomotricità, invece, coinvolge gli alunni delle classi prime della scuola primaria; entrambi gli screening sono somministrabili dalle insegnanti, a seguito di una formazione specifica, nei primi mesi dell’anno scolastico.